Il grande pubblico ha scoperto la terapia infusionale endovenosa seguendo le grandi celebrità: a descrivere i benefici delle terapie IV sono stati tra gli altri Jane Fonda, Gwyneth Paltrow, Adele, Brad Pitt, Madonna, Rihanna, Kendall Jenner e Hailey Bieber.
Oggi le terapie infusionali sono molto richieste, per raggiungere obiettivi diversi, da persone totalmente differenti: ci sono i manager, i dirigenti, gli imprenditori che affrontano alti livelli di stress a livello quotidiano, e che dunque optano per la somministrazione endovenosa di vitamine per avere dei sonni sereni o per ridurre l’affaticamento dopo un lungo tour de force lavorativo; e per l’appunto ci sono gli artisti che programmano una terapia infusionale endovenosa per affrontare al meglio estenuanti, come sportivi che nella terapia infusiva cercano un aiuto in più per migliorare le performance. E ancora, la terapia infusionale endovenosa è diventata un alleato prezioso di chi vuole combattere lo stress ossidativo, all’interno di un percorso antiaging, come di chi vuole un supporto al metabolismo per supportare la propria dieta per perdere peso. Come si può capire, quindi, non esiste un unico tipo di terapia infusionale endovenosa.
Ma qual è il funzionamento delle IV therapy? Cosa contengono queste soluzioni, e quali sono – se presenti – i rischi?
Cos’è la terapia infusionale endovenosa
Iniziamo con il dare una definizione di terapia infusionale endovenosa. Come è noto, con il termine terapia endovenosa si intende la somministrazione di qualunque soluzione in una vena. Si tratta dunque di un atto medico, che nel caso delle IV infusion viene utilizzato nel campo della medicina rigenerativa e funzionale per contrastare lo stress ossidativo, per recuperare l’energia, per potenziare le performance fisiche o mentali o per dare un supporto al sistema immunitario.
Attraverso una terapia infusionale endovenosa, quindi, è possibile veicolare sostanze nutrienti, integratori, antiossidanti e molecole bioattive direttamente nel sangue. Una seduta di IV therapy si risolve dunque nell’utilizzo di una flebo, in un contesto di assoluta tranquillità per la persona al centro del trattamento.
Ma per quale motivo gli specialisti della nostra clinica anti-aging di Milano consigliano ad alcuni pazienti di includere una terapia infusionale endovenosa nel loro percorso rigenerativo?
Perché optare per la somministrazione endovenosa
Si è detto che la terapia infusionale endovenosa permette di veicolare delle sostanze benefiche nell’organismo: ci si potrebbe quindi domandare perché ci si trovi a consigliare delle IV therapy in luogo della semplice assunzione di integratori orali. In effetti le terapie infusionali endovenose presentano diversi vantaggi: prima di tutto, attraverso l’utilizzo di una flebo è possibile escludere dal procedimento il sistema digestivo, così da far entrare direttamente le sostanze nutritive nel flusso sanguigno della persona sottoposta alla terapia infusionale endovenosa.
Questo permette di ridurre al minimo la dispersione delle sostanze: nel caso degli integratori di vitamina C assunti per via orale, per esempio, sono da tenere in considerazione gli “ostacoli” del tratto gastrointestinale e della barriera epatica, che rendono meno efficace l’assunzione di questi composti. Con le IV therapy si ha dunque un assorbimento rapido e completo, cosa che non è possibile ottenere per via orale, grazie all’immediata entrata in circolo dei nutrienti selezionati.
Cosa contengono le soluzioni IV therapy
Quali sostanze sono contenute all’interno delle sacche delle flebo utilizzate per la terapia infusionale endovenosa? Nella nostra clinica specializzata in percorsi anti-aging a Milano, le terapie IV vengono realizzate su misura in base alle esigenze e alle necessità dei pazienti, in seguito a un’attenta valutazione medica. Ne consegue dunque che le soluzioni per le terapie infusionali variano di caso in caso: possono contenere diverse quantità di vitamine, di aminoacidi, di antiossidanti, di minerali e di principi attivi.
Nessuna formula magica quindi, nessun esotico elisir di lunga vita: le infusioni endovenose sono costituite da miscele di nutrienti assolutamente noti e sicuri.
Quante sedute di terapia infusiva?
Altra domanda molto comune da parte di chi si avvicina per la prima volta alle terapie infusionali endovenose è relativa alla frequenza delle sedute di IV therapy. Non c’è però una risposta assoluta e valida per tutte: il numero, la frequenza e la durata delle sedute varia di caso in caso, in base al quadro clinico, alle esigenze specifiche e agli obiettivi.
Nel caso del nostro centro medico antiaging, peraltro, va sottolineato il fatto che le terapie infusionali rappresentano solamente uno degli strumenti che possono costituire una terapia rigenerativa, insieme a sedute di fisioterapia, ozono terapia, diete funzionali, e via dicendo. Si hanno quindi situazioni in cui vengono consigliate una o due sedute alla settimana, come quadri clinici in cui è possibile fissare un numero decisamente minore di appuntamenti, con cicli brevi. Ogni molecola utilizzata, infatti, ha dei dosaggi specifici.
Quali sono i rischi delle terapie infusionali endovenose
È possibile affermare che le terapie infusionali, quando prescritte in base a delle valutazioni mediche da parte di specialisti qualificati, non presentano rischi, né reali effetti collaterali: è sufficiente assicurarsi, da questo punto di vista, che non ci siano delle intolleranze nei confronti delle sostanze utilizzate.
L’apparente semplicità delle terapie infusionali endovenose, unita all’efficacia di questi cocktail di sostanze nutrienti, ha spinto operatori poco seri a offrire terapie infusionali endovenose come “rimedi dell’ultimo minuto” o come “rimedi miracolosi”, senza una reale analisi delle esigenze individuali; è stato inoltre fatto notare che negli Stati Uniti le IV therapy vengono talvolta offerte in modo indiscriminato in centri commerciali, spa o persino aeroporti, in risposta a una poco salubre e per nulla efficace ricerca di benessere immediato e “facile”.
L’approccio di Cerva 16 alla terapia infusionale endovenosa si discosta nettamente da questa visione. Le nostre IV therapy fanno parte di un approccio olistico alla salute, al benessere e alla longevità, e vengono di volta in volta calibrate su misura e inserite in un più ampio programma che coinvolge dieta personalizzata, modifiche dello stile di vita, attività fisica regolare. Seguendo questo approccio le terapie infusionali diventano molto più di un vezzo, più di un intervento all’ultimo minuto, diventando uno strumento prezioso per l’antiaging, per il miglioramento delle performance e per il benessere.
L’importanza di personalizzare la terapia infusionale endovenosa
Una terapia infusionale endovenosa non personalizzata si traduce con tutta probabilità in uno spreco di tempo e di risorse. Nella nostra clinica medica Cerva 16 effettuiamo delle attente valutazioni mediche e creiamo di volta in volta il complesso più efficace di minerali, vitamine, aminoacidi e altri principi attivi, per avere benefici a livello di lotta all’invecchiamento, di riduzione dello stress, di detox, di prevenzione, di recupero delle energie, di supporto al metabolismo all’interno di una dieta personalizzata, di rinforzo per i capelli e di tonificazione per la pelle.
Va peraltro evidenziato che i nostri specialisti in flebo rigenerative, laddove necessario, possono aggiungere ulteriori test, come per esempio delle indagini metaboliche, così da individuare eventuali carenze di elementi essenziali per il benessere dell’organismo.
Cerchi un supporto esperto per aumentare il tuo benessere, per prolungare gli anni di vita sana e attiva, per affrontare al meglio i ritmi del mondo moderno? Contatta il nostro centro medico di Milano specializzato in medicina funzionale e rigenerativa: costruiremo insieme il tuo percorso antiaging e potenziativo.