DHEA: L’Ormone Chiave per la Tua Vitalità e il Benessere Funzionale

Ti sei mai chiesta perché, anche senza apparente motivo, la tua pelle appare più stanca, la vitalità diminuisce e il grasso in eccesso sembra non volerti abbandonare? Questi segnali, spesso attribuiti all’invecchiamento o allo stress, potrebbero in realtà indicare un’alterazione ormonale che favorisce un invecchiamento precoce del tuo organismo. Presso Cerva 16, disponiamo di strumenti diagnostici semplici e non invasivi per fare chiarezza su questi dubbi.

Al centro di molti di questi processi c’è il Deidroepiandrosterone (DHEA), l’ormone steroideo più abbondante nel corpo umano. Derivante dal colesterolo, è prodotto dalle ghiandole surrenali ed è coinvolto nella produzione di numerosi altri ormoni steroidei, fungendo da precursore. Il DHEA può essere considerato l’“ormone della giovinezza”, l’“ormone anti-aging per eccellenza”.

Un equilibrio ottimale dei livelli di DHEA è correlato a un miglioramento significativo di numerosi aspetti del benessere: dalla vitalità all’energia, alla composizione corporea, alla sessualità, al tono dell’umore, alla memoria e alla salute delle ossa. La sua azione è sistemica e profonda.

Le Molteplici Azioni del DHEA: Un Regolatore Multifunzionale del Corpo Umano

Le funzioni del DHEA sono ampie e di vitale importanza per la fisiologia umana, agendo su diversi sistemi e contribuendo al mantenimento dell’omeostasi e della vitalità:

  • Regolazione Sessuale e Ormonale: Il DHEA è un pilastro per la stimolazione e la regolazione delle funzioni sessuali, essendo un precursore chiave degli ormoni sessuali. Questo lo rende fondamentale non solo per la libido e la fertilità, ma anche per il mantenimento dell’equilibrio ormonale generale, influenzando sia gli estrogeni nelle donne che il testosterone negli uomini.
  • Supporto al Sistema Nervoso e Funzioni Cognitive: È coinvolto nella regolazione e stimolazione della mielina, una sostanza essenziale per la protezione e il corretto funzionamento delle cellule nervose. Un adeguato livello di DHEA può sostenere le funzioni cognitive come l’attenzione, la memoria e la capacità di apprendimento. Contribuisce inoltre a ridurre il rischio di alcune malattie neurodegenerative, supportando la neuroplasticità.
  • Sviluppo Muscolare e Metabolismo Osseo: Il DHEA gioca un ruolo attivo nello sviluppo della massa muscolare (soprattutto in relazione al testosterone da cui deriva) e nel mantenimento del metabolismo osseo. Contribuisce a migliorare la forza, la prestanza fisica e la capacità di recupero dopo l’esercizio. Supporta la densità ossea, aiutando a prevenire condizioni come l’osteoporosi, particolarmente rilevante con l’avanzare dell’età.
  • Gestione del Peso e del Metabolismo Energetico: Incide positivamente sul metabolismo basale, ovvero il consumo energetico di base dell’organismo a riposo. Favorisce la lipolisi, il processo di consumo dei grassi a scopo energetico, facilitando il dimagrimento e contribuendo a ridurre il tessuto adiposo in eccesso, specialmente quello viscerale. Un DHEA bilanciato supporta l’efficienza metabolica generale.
  • Modulazione dello Stress: Agisce come un modulatore della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Un equilibrio tra DHEA e cortisolo è cruciale per la gestione della risposta allo stress. Questa azione antistress ha ripercussioni positive sul tono dell’umore, riducendo stati di ansia e depressione, e contribuendo a una maggiore stabilità emotiva.
  • Protezione Cellulare e Immunità: Contribuisce a migliorare l’attività del sistema immunitario e svolge un’azione protettiva a livello cellulare, aiutando a ridurre la produzione di radicali liberi – molecole instabili che si sviluppano a seguito di stress ossidativi ambientali e interni e che sono implicate nell’invecchiamento cellulare e nello sviluppo di problematiche cardiovascolari e oncologiche.

In sintesi, un DHEA in equilibrio si traduce in un maggiore vigore energetico e un benessere complessivo che si riflette sulla qualità della vita, permettendo al corpo di funzionare in modo più armonioso ed efficiente.

La Complessa Omeostasi del DHEA: Equilibrio è Fondamentale per Evitare Scompensi

Nonostante le sue numerose virtù, è cruciale comprendere che il DHEA non è una “pillola magica” o un semplice “elisir di lunga vita” da assumere senza controllo. Il corpo umano è un sistema complesso, gestito da una rete intricata di regolazioni ormonali volte a mantenere un equilibrio interno ottimale (omeostasi). Ogni azione ormonale innesca una reazione per preservare questo delicato bilanciamento.

Pertanto, alzare eccessivamente i livelli di DHEA, oltre i valori ottimali di riferimento, può comportare uno scompenso ormonale con conseguenze indesiderate e potenzialmente dannose. L’eccesso di DHEA può infatti essere convertito dall’organismo in altri ormoni, portando a squilibri specifici:

  • Un eccesso di DHEA può essere convertito principalmente in estrogeni anziché testosterone, contribuendo allo sviluppo di grasso addominale e, negli uomini, alla ginecomastia (un aumento del tessuto adiposo a livello pettorale).
  • Una parte del DHEA in eccesso potrebbe anche essere convertita in diidrotestosterone (DHT), un metabolita più potente del testosterone. Livelli elevati di DHT possono potenziarne reazioni come acne, alopecia (perdita di capelli e assottigliamento), e negli uomini, l’ingrossamento della prostata (iperplasia prostatica benigna).

La secrezione endogena di DHEA (prodotta dal corpo) è naturalmente regolata dall’organismo e, salvo patologie specifiche che causano una produzione scarsa o eccessiva, non comporta effetti collaterali. È fisiologico che i suoi livelli raggiungano un picco tra la fine della pubertà e i 25-30 anni, per poi diminuire gradualmente con l’avanzare dell’età. A 65 anni, la produzione è tipicamente circa il 10-20% di quella giovanile, un declino naturale ma che può contribuire a vari sintomi legati all’invecchiamento.

Per questi motivi, l’integrazione esogena di DHEA (cioè l’assunzione di DHEA dall’esterno) è un atto medico che deve essere prescritta e monitorata esclusivamente da un professionista sanitario qualificato, solo se effettivamente necessaria e sulla base di una valutazione approfondita dello stato di salute individuale.

Determinare la Tua Età Biologica e i Livelli di DHEA: Verso una Salute Personalizzata

L’età biologica è un concetto affascinante e in continua evoluzione scientifica. A differenza dell’età cronologica (il numero di anni vissuti), l’età biologica riflette lo stato funzionale e di salute reale dell’organismo a livello cellulare. Paragona lo stato fisico generale a quello che si ha normalmente a una determinata età cronologica. Ad esempio, un bambino di 14 anni che non ha ancora subito lo scatto puberale può avere un’età biologica di 11 anni. Allo stesso modo, un adulto in forte sovrappeso di 40 anni potrebbe avere un’età biologica di 60 anni, mentre un individuo della stessa età cronologica con uno stile di vita ottimale potrebbe avere un’età biologica inferiore.

Sebbene la determinazione precisa dell’età biologica sia una scienza ancora in via di sviluppo, con gli studiosi che lavorano per stabilire parametri comuni e affidabili, il DHEA rientra sicuramente tra i fattori più importanti per stabilire la reale età biologica di una persona. La valutazione dei livelli di DHEA è quindi un passo fondamentale in questo percorso di comprensione profonda della propria salute e vitalità.

Alimentazione e Produzione di DHEA: Nutrire il Tuo Equilibrio Ormonale

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel supportare l’organismo e, indirettamente, la produzione di DHEA e l’equilibrio ormonale generale. Non si tratta solo di colmare eventuali deficit, ma di fornire al corpo le “mattoni” e i cofattori necessari per un funzionamento ormonale ottimale.

Per favorire la formazione e la corretta funzione del DHEA, è consigliabile migliorare l’apporto di:

  • Cibi proteici di alta qualità: come carni magre e pesce (in particolare quello ricco di Omega-3). Le proteine forniscono gli aminoacidi essenziali per la sintesi ormonale.
  • Grassi “buoni” e acidi grassi essenziali: come quelli presenti in salmone, sgombro, uova (tuorlo incluso), frutta secca (noci, mandorle), avocado, semi vari (lino, chia) e l’olio extravergine d’oliva. Il colesterolo, precursore del DHEA, e i grassi sani sono indispensabili per la sintesi ormonale.

Al contrario, un consumo eccessivo di zuccheri raffinati e cibi industriali può incidere negativamente sull’equilibrio ormonale complessivo e sulla resa del DHEA, promuovendo infiammazione e insulino-resistenza.

Ormai è noto come il cibo possa influenzare la resa ormonale dell’organismo, contribuendo lui stesso a stimolare un effetto adattogeno sul nostro corpo. Comprendere e analizzare il funzionamento del tuo organismo, e modularlo attraverso una corretta alimentazione, è alla base della salute (anche e soprattutto dal punto di vista ormonale) del corpo umano.

Contatta subito il nostro team di nutrizionisti per una misurazione dei tuoi livelli di DHEA e una consulenza personalizzata.

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